Dott. Piero Mignosi
Specialista in Nefrologia
Specialista in Nefrologia
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è una specialità medica che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie che interessano i reni e le vie urinarie.
LA VISITA NEFROLOGICA consiste nell'esame clinico del paziente da parte dello specialista che valuta la storia clinica personale e familiare,lo stile di vita e i fattori di rischio per le malattie renali.
La visita nefrologica comprende anche anche la misurazione della pressione arteriosa e può richiedere esami del sangue e delle urine per valutare la funzionalità renale e la presenza di eventuali anomalie.
In alcuni casi può essere necessario eseguire anche esami strumentali come l'ecografia renale ed in alcuni casi anche la biopsia renale per approfondire l'indagine e pervenire ad una diagnosi.
Lo scopo della Nefrologia è quello di garantire ai pazienti una qualità di vita quanto migliore possibile attraverso una diagnosi precoce ed un trattamento adeguato delle patologie renali.
E PERCHE' E' IMPORTANTE CONSULTARLO
IL NEFROLOGO è lo specialista a cui rivolgersi quando si sospetta o si ha una malattia renale.
Consultare il Nefrologo è importante perchè permette di prevenire o rallentare il peggioramento della funzione renale (nei casi di Insuff.Renale Cronica), evitando così gravi conseguenze per la salute generale.
La terapia delle malattie renali dipende dalla causa e dalla gravità della patologia-
Il Nefrologo ,fatta la diagnosi, può prescrivere farmaci specifici o consigliare modifiche alla dieta e allo stile di vita, per prevenire il danno renale.
Nei casi più gravi, quando il trattamento dietetico conservativo non è più efficace può rendersi necessario ricorrere alla dialisi ( emodialisi o dialisi peritoneale) o anche al trattamento restitutivo o Trapianto Renale.
La malattia renale cronica rappresenta ormai un problema di dimensioni considerevoli. E' una malattia progressiva dovuta spesse volte a fattori di rischio come Diabete ed Ipertensione arteriosa, che nell'ultimo stadio prevede come unica soluzione l'inizio del trattamento dialitico ( emodialisi o dialisi peritoneale ) o il trapianto.
In ambito Nefrologico,una delle patologie di più frequente riscontro e trattamento è l'Insufficienza Renale. Le cause etiologiche dell'Insuff. Renale variano in ambito geografico e, per quanto riguarda specificatamente l'Insuff.Renale Cronica (I.R.C.), le cause di più frequente riscontro includono : diabete mellito, ipertensione arteriosa, glomerulonefriti, malattie ereditarie (Rene policistico), calcolosi renale, uropatie ostruttive.In base alle modalità di comparsa ,può essere distinta in : Insuff. Renale Acuta (I.R.A.) ed Insuff. Renale Cronica (I.R.C.)L'I.R.C. è una condizione clinica caratterizzata da perdita permanente della funzione renale e con tentenza alla progressione nel tempo.In base al grado di compromissione della funzione renale , l'I.R.C. può essere distinta in vari Stadi ( dal I Stadio al V Stadio), con indicazioni diverse in ambito terapeutico.L'I.R.C. ha la caratteristica di non dare sintomi, decorrendo spesse volte in modo silente, fino a quando la funzione renale non sis ridotta al 50%, epoca in cui però possono comparire sintomi aspecifici come : stanchezza, sonnolenza, pallore cutaneo, nausea e vomito. Molte volte coesiste anche ipertensione arteriosa.Una attenta valutazione clinica nefrologica, supportata da indagini ematochimiche e strumentali (es, ecografia,etc), permetterà di accertare l'esistenza ed eventualmente di confermare uno stato di Insufficienza Renale Cronica (I.R.C.) e di adottare gli opportuni provvedimenti terapeutici del caso
Il TRATTAMENTO dell'I.R.C. prevede due fasi: una prima fase,di Trattamento Dietetico Conservativo ed una seconda fase (I.R.C. terminale) in cui si rende necessario il Trattamento dialitico (emodialisi o dialisi peritoneale) o il Trapianto renale .Il trattamento emodialitico sostitutivo potrà essere assicurato con l'emodialisi , previa preparazione del paziente con allestimento di un valido accesso vascolare ,Fistola Artero Venosa (FAV) nella regione del polso oppure con Catetere Venoso Centrale (CVC) posizionato (in anestesia locale) in Vena femorale o in Vena Giugulare int. o in Vena Succlavia.
Il Trattamento dietetico nella I.R.C.
Il trattamento dietetico conservativo costituisce una strategia terapeutica fondamentale del trattamento della I.R.C.
Tale trattamento conservativo si realizza, con l'intervento del Nefrologo, tenendo conto dello Stadio della I.R.C. con una opportuna riduzione dell'introito proteico e assicurando allo stesso tempo un regime calorico adeguato .Il ridotto introito proteico può ritardare l'evoluzione dell'I.R.C. ma, un eventuale stato di malnutrizione (per un non adeguato regime dietetico o per incongrua assunzione di nutrienti) può costituire un importante fattore prognostico sfavorevole.E' quindi fondamentale evitare che si istauri uno stato di Malnutrizione e ciò, sia prima di cominciare il trattamento dialitico sostitutivo che durante, assicurando giornalmente un apporto calorico e proteico adeguato e sufficiente.Un eventuale stato di malnutrizione potrebbe condizionare il peggioramento della funzione renale e diminuire la sopravvivenzA tal riguardo, l'uso di prodotti aproteici /pane, pasta, biscotti, etc) e di altri preparati commerciali, in molti casi, permette al Nefrologo di assicurare i necessari apporti proteici e calorici giornalieri al paziente affetto da I.R.C.Altro aspetto importante da considerare, nel trattamento dietetico conservativo della I.R.C., è la riduzione dell'apporto alimentare di Fosforo nella dieta, in quanto tale riduzione previene l'accumulo del fosforo nell'organismo e le sue possibili conseguenze a livello osseo.
Ma con l'inizio del trattamento dialitico sostitutivo (emodialisi o dialisi peritoneale) il trattamento dietetico ipoproteico non ha più ragion d'essere, in quanto la funzione renale residua è praticamente nulla o quasi , ed inoltre perchè durante il trattamento emodialitico si perdono anche nutrienti.
In corso di trattamento emodialitico sostitutivo è da ritenersi raccomandabile un adeguato introito proteico e calorico , limitando altresì l'introito di alimenti ricchi di potassio e liquidi (ad evitare possibili complicazioni di iperpotassiemia, soprattutto interdialitica, e di sovraccarico di volume).
Il Trattamento sostitutivo o Dialisi
Il trattamento dietetico conservativo costituisce una strategia terapeutica fondamentale del trattamento della I.R.C.
Ma con l'inizio del trattamento Dialitico sostitutivo (emodialisi o dialisi peritoneale) il trattamento dietetico ipoproteico non ha più ragion d'essere, in quanto la funzione renale residua è praticamente nulla o quasi , ed inoltre perchè durante il trattamento emodialitico si perdono anche nutrienti.
In corso di trattamento emodialitico sostitutivo è da ritenersi raccomandabile un adeguato introito proteico e calorico , limitando altresì l'introito di alimenti ricchi di potassio e liquidi (ad evitare possibili complicazioni di iperpotassiemia, soprattutto interdialitica, e di sovraccarico di volume).
E' da ritenersi pertanto fondamentale la figura del
Nefrologo, nel monitoraggio clinico del paziente
con I.R.C., il quale potrà attuare tutti i necessari
provvedimenti dietetico-terapeutici del caso
al fine di rallentare quanto più possibile la
progressione della Insuff. Renale Cronica (I.R.C) e
pertanto l'inizio del Trattamento Dialitico
Sostitutivo.
Questo dispositivo, atteso da molti anni, è tra gli strumenti artificiali quello che potrebbe migliorare l'esistenza quotidiana di tutti quei pazienti che soffrono di Insufficienza renale terminale.
Una volta che il "rene bionico" sarà impiantato nel corpo del paziente sarà in grado di filltrare il sangue in modo continuo, funzionando sfruttando il battito cardiaco.
Sicuramente, i prossimi anni a venire, ci vedranno spettatori di una svolta storica nel trattamento dell'uremia terminale, restituendo altresì una maggiore autonomia personale ai pazienti nel proprio vivere quotidiano.
Anziani e reni: teniamoli d'occhio...!
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